sabato 23 aprile 2016

I racconti di Alberi: PINO


"Era estate, la pineta brulicava di formiche. Camminavano su e giù sopra un cumulo di terra e aghi di pino. Nonostante il canto delle cicale fosse assordante, quel lavoro avanti e indietro era fatto di silenzio operoso. Niente pensieri, indugi, solo un passo dopo l'altro, un seme dopo l'altro, da portare a casa, nel formicaio bollente sotto il sole."

Il racconto PINO prende vita da un istante, mentre ero immersa in una pineta d'estate, un istante in cui ho percepito che nessun mio pensiero è mai veramente mio, che non sono io a pensare, ma è la mia mente a farlo per me...incessantemente, sia che io lo voglia o no. Ho provato a smettere e non ci sono riuscita neanche per un istante. Potevo solo 'osservarla' pensare.
Una presa di coscienza che mi ha spaventato, ma mi ha anche permesso di prendere distacco da quella vocina logorroica che mi parla sempre nella testa. 
Istintivamente ho provato a toccare e sentire la realtà attraverso il mio corpo. E quello che ho sentito, allungando una mano, era la corteccia di un pino arroventata dal sole.

#AlberiRosanna

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